Agenti rappresentanti: il bonus ENASARCO si può sommare al bonus INPS

Fino a pochi giorni fa se eri un agente rappresentante, e decidevi di presentare la domanda per l’indennità di 600 euro, dovevi scegliere se richiederla all’INPS o all’ENASARCO.

09 aprile 2020 // Consulenza, Speciale COVID-19

Fino a pochi giorni fa se eri un agente rappresentante, e decidevi di presentare la domanda per l’indennità di 600 euro, dovevi scegliere se richiederla all’INPS o all’ENASARCO. Le cose sono un po' cambiate. L’ENASARCO infatti ha indicato le modalità per richiedere il bonus, ed è anche possibile sommarlo ai 600 euro erogati dall’INPS per gli iscritti alla Gestione Commercianti.

Il bonus è uguale a quello dell’INPS? No, si tratta di importi diversi:

Capiamo chi può richiedere il bonus ENASARCO:

Quest’indennità potrà essere richiesta dagli iscritti all’ENASARCO che nel 2018 hanno avuto un reddito inferiore a 40.000 euro, dimostrabile attraverso il modello Unico Persone Fisiche 2019.

Se invece sei iscritto, ma nel 2018 hai svolto delle attività diverse da quelle di agenzia, dovrai dimostrare il tuo reddito presentando la documentazione fiscale valida in base alle attività svolta.

Ovviamente, in caso di decesso, a causa Covid-19, il criterio del reddito non verrà tenuto in considerazione.

Attenzione! Se sei un agente che opera in forma di società di persone (Sas, Snc, etc…) il reddito preso in considerazione sarà quello del socio che presenta la domanda.

Come puoi presentare la domanda?

Esclusivamente online, nell’area riservata sul sito ENASARCO.

L’unica eccezione avviene in caso di iscritto deceduto: infatti, i conviventi potranno inviare la richiesta con tutta la documentazione in allegato (ATTENZIONE! Le domande incomplete non saranno prese in considerazione) all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) prestazioniassistenziali@pec.enasarco.it

Quando puoi presentare la domanda?

I bandi verranno assegnati sulla base della graduatoria di reddito (dal reddito più basso a quello più alto); se risulterai fuori graduatoria, non ti preoccupare, infatti potrai rientrare nei bandi successi.

Anche in questo caso la precedenza del bonus sarà assegnata ai casi di decesso.

Che documenti devi allegare alla domanda?

Autocertificazione che attesti il decesso dell’iscritto; l’autocertificazione che attesti lo svolgimento dell’attività in azienda fino alla data del decesso; il certificato medico che attesti che il decesso è avvenuto a causa del Covid-19.

Certificato medico che attesti il contagio da Covid-19; il modello Unico Persone Fisiche 2019 (o altra documentazione fiscale valida) che attesti che nel 2018 il reddito era inferiore a 40 mila euro.

Modello Unico Persone Fisiche 2019 (o altra documentazione fiscale valida) che attesti che nel 2018 il reddito era inferiore a 40 mila euro; l’autocertificazione che attesti la diminuzione delle provvigioni nel trimestre precedente a quello in cui deciderai di presentare la domanda. Perché la domanda sia valida, le provvigioni devono essere ridotte del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.