Aggiornamenti decreto #CuraItalia

Ieri con una conferenza stampa è stato annunciato il Decreto #CuraItalia, che racchiude una serie di misure economiche a sostegno dei lavoratori autonomi, professionisti, e famiglie.

17 marzo 2020 // Consulenza, Speciale COVID-19

Ieri con una conferenza stampa è stato annunciato il Decreto #CuraItalia, che racchiude una serie di misure economiche a sostegno dei lavoratori autonomi, professionisti, e famiglie. È anche chiamato Decreto Marzo perché sarà seguito da un nuovo decreto nel mese di Aprile; quello di ieri è stato quindi solo un primo passo sul piano economico per contrastare quest’emergenza.

Analizziamo i punti principali:

Rinviati al 20 Marzo per i contribuenti che nel 2019 hanno avuto ricavi superiori a 2 milioni di euro.

Sospesi per i contribuenti che nel 2019 hanno avuto ricavi inferiori a 2 milioni di euro.

I versamenti sospesi sono: IVA, addizionale IRPEF, ritenute alla fonte, contributi previdenziali e assistenziali, premi dell’assicurazione obbligatoria.

Questi versamenti dovranno essere effettuati entro il 31 Maggio 2020 o in 5 rate mensili (importante versare la prima rata entro il 31 Maggio).

Sospesi gli adempimenti fiscali con scadenza tra l’8 Marzo e il 31 Maggio diversi dai versamenti e dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e dalle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale.

Questi adempimenti dovranno essere effettuati entro il 30 Giugno 2020.

Attenzione! Le certificazioni uniche dovranno comunque essere trasmesse entro il 31 Marzo, e così anche gli altri adempimenti riferiti ai precompilati.

Fino ad oggi per il solo settore turistico erano sospesi i versamenti delle ritenute e degli adempimenti in materia di contributi previdenziali e assistenziali, adesso la sospensione è estesa ad altri soggetti: associazioni e società sportive e dilettantistiche; soggetti che gestiscono ricevitorie del lotto, lotterie, scommesse, attività di ristorazione, gelaterie, pasticcerie, bar e pub.

Sospesi i versamenti con scadenza tra 8 Marzo e 31 Maggio relativi a: cartelle di pagamento emesse da agenti della riscossione; avvisi di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle Entrate; avvisi di debito emessi dagli enti previdenziali; atti di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; ingiunzioni e atti esecutivi emessi dagli enti locali.

Questi versamenti dovranno essere effettuati entro il 30 Giugno 2020.

Rinviati al 31 Maggio i pagamenti della rata di “rottamazione ter” scaduta il 28 Febbraio e la rata del “saldo e stralcio” in scadenza il 31 Marzo.

I compensi percepiti entro il 31 Marzo da professionisti con ricavi inferiori a 400 mila euro non sono soggetti a ritenuta d’acconto. Il professionista dovrà però presentare un’apposita dichiarazione.

Le ritenute dovranno essere versate dal professionista entro il 31 Maggio o in 5 rate mensili (a partire da Maggio).

Sospesi dal 8 Marzo al 31 Maggio le attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte dei vari enti. Sospesi anche i termini per fornire risposte alle istanze di interpello e consulenza fiscale.

Concesso un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute (per un massimo di 20.000 euro) per sanificazione degli ambienti lavorativi.

Concesso nel mese di Marzo per i negozianti un credito di imposta del 60% del canone di locazione degli immobili appartenenti alla categoria catastale C/1.

Le donazioni per il sostegno al contenimento e alla gestione dell’emergenza COVID-19 sono detraibili del 30% (fino a un massimo di 30.000 euro) per le persone fisiche. Anche le imprese possono beneficiare della detrazione in caso di donazione.

Concessa indennità di 600 euro per il mese di Marzo ai liberi professionisti con partita IVA; co.co.co. iscritti alla Gestione Separata; operai agricoli a tempo determinato; lavoratori dello spettacolo; lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO; lavoratori stagionali del settore turistico.

Esclusi dall’indennità i professionisti iscritti alle Casse di Previdenza Private.

Possibilità di richiedere la sospensione delle rate dei mutui sulla prima casa per professionisti e lavoratori autonomi. È necessario presentare un’autocertificazione che attesta una perdita del 33% del fatturato nel trimestre successivo al 21 Febbraio rispetto all’ultimo trimestre del 2019.

Sospeso fino al 30 Settembre 2020 il pagamento delle rate dei prestiti accordati da banche o altri intermediari finanziari alle Pmi o microimprese. Anche per i prestiti non rateali il pagamento è sospeso fino al 30 Settembre. Serve anche in questo caso un’autocertificazione della Pmi che attesti una riduzione dell’attività a causa della diffusione del COVID-19.

Per i lavoratori dipendenti che non hanno potuto beneficiare dello smart working e che hanno reddito inferiore a 40 mila euro, è previsto per il mese di Marzo un premio di 100 euro, calcolato sui giorni di lavoro svolti in sede.

Tutte le società possono convocare l’assemblea per l’approvazione del bilancio di esercizio entro 180 giorno dalla chiusura dell’esercizio sociale.

Continua a seguirci per conoscere gli approfondimenti sui vari temi di questo decreto.