Decreto #CuraItalia: versamenti rimandati per le Piccole Imprese

Il Decreto #CuraItalia ha rinviato il pagamento dei vari adempimenti tributari, ma ci piacerebbe approfondire un po' quest’argomento perché potrebbero sfuggirci alcuni dettagli.

18 marzo 2020 // Consulenza, Speciale COVID-19

Il Decreto #CuraItalia ha rinviato il pagamento dei vari adempimenti tributari, ma ci piacerebbe approfondire un po' quest’argomento perché potrebbero sfuggirci alcuni dettagli.

La prima cosa da notare è che gli adempimenti tributati sono sospesi concretamente solo per le partite IVA con ricavi o compensi inferiori a 2 milioni di euro. Gli adempimenti andranno saldati, e abbiamo a disposizione due modi per farlo:

Al contrario per le imprese con ricavi superiori a 2 milioni di euro la scadenza del versamento dell’IVA è solo spostata al 20 Marzo.

Fino all’altro ieri solo per il settore turistico era previsto il rinvio del versamento delle ritenute e dei contenuti previdenziali e assicurativi dovuti fino al 30 Aprile e l’IVA di Marzo; da oggi col Decreto Cura Italia queste agevolazioni sono state estese anche ad aziende di altri settori:

Anche in questo caso il pagamento deve essere effettuato entro il 31 Maggio o attraverso 5 rate mensile, sempre con la prima rata nel mese di Maggio.

Gli adempimenti tributari, diversi da ritenute alla fonte e trattenute per addizionali regionali e comunali, con scadenza prevista tra l’8 Marzo e il 31 Maggio, sono sospesi e dovranno essere effettuati entro il 30 Giugno 2020. Tra questi adempimenti troviamo anche la dichiarazione IVA relativa all’anno 2019.

I professionisti, con ricavi inferiori a 400 mila euro, non sono soggetti a ritenuta d’acconto per i compensi percepito fini al 31 Marzo. In questo caso il professionista presenterà un’apposita dichiarazione, e verserà le ritenute entro il 31 Maggio o in 5 rate mensili (a partire da Maggio).