Detrazione spese sanitarie solo per chi usa pagamenti elettronici

Il Governo è recentemente tornato sui suoi passi e ha confermato la detraibilità al 19% delle spese sanitarie per tutti i contribuenti, indipendentemente dal reddito di ciascuno

02 gennaio 2020 // Consulenza

Il Governo è recentemente tornato sui suoi passi e ha confermato la detraibilità al 19% delle spese sanitarie per tutti i contribuenti, indipendentemente dal reddito di ciascuno.

Ma ci sono novità sul fronte modalità di pagamento: a partire dalla dichiarazione dei redditi del 2021, cioè quella che riguarda redditi e le spese del 2020, sarà possibile effettuare la detrazione del 19% solo per le spese sanitarie tracciabili. 

Cosa si intende? Saranno detraibili solo quelle spese pagate con carte di credito, bancomat, bonifici bancari o postali e assegni. In questo modo la dichiarazione diventa più semplice: tutte le spese e le detrazioni saranno infatti già caricate nella dichiarazione pre-compilata inviata dall’Agenzia delle Entrate.

Quindi niente più contanti? Non proprio. L’utilizzo dei contanti sarà sempre possibile, ma in quel caso si perderà il diritto alle detrazioni Irpef. In particolare, mentre per le strutture pubbliche e private convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale non c’è l’obbligo di pagamento con strumenti tracciabili, sarà invece obbligatorio per le strutture private non convenzionate.

Ma questo obbligo vale anche i medicinali? Dovremo sempre andare in farmacia muniti di bancomat, carte o assegni?

Assolutamente no! Per l’acquisto di farmaci, dispositivi medici o protesi non è cambiato nulla, sarà possibile pagare in contanti e queste spese saranno ancora detraibili.