Le novità introdotte dalla conversione in legge del decreto crescita

È ufficiale! Il decreto crescita è stato convertito in legge! Cosa vuol dire? Che per quest’anno i termini per i versamenti delle imposte (IRES, IRPEF, Irap e Iva) sono posticipati dal 30 Giugno al 30 settembre.

01 luglio 2019 // Consulenza

È ufficiale! Il decreto crescita è stato convertito in legge! Cosa vuol dire? Che per quest’anno i termini per i versamenti delle imposte (IRES, IRPEF, Irap e Iva) sono posticipati dal 30 Giugno al 30 settembre.

Ma chi può usufruire di questo cambiamento? Tutti i soggetti a cui sono stati approvati gli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità fiscale di cui ti abbiamo parlato in questo articolo), o il cui codice attività rientra negli ISA e che dichiarano ricavi o compensi non superiori a 5.164.569 euro.

Però attenzione!!! Con la proroga al 30 settembre, non ti sarà più possibile pagare le imposte in 5 rate, come negli anni precedenti, ma avrai a disposizione solo 3 rate.

Ma questa non è l’unica novità!

Infatti, avrai anche più tempo per emettere e inviare la fattura elettronica. A partire dal 1° luglio 2019 la fattura potrà essere emessa entro 12 giorni (e non più 10) dal momento dell’effettuazione del pagamento o della consegna della merce.

Inoltre, non è finita qui! E’ stato spostato il termine di presentazione della dichiarazione Imu/Tasi dal 30 giugno al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui è stato modificato un’immobile (attento, perché solitamente questa dichiarazione viene presentata dal notaio in caso di vendita o acquisto di immobili o dall’architetto/geometra che ha provveduto alla ristrutturazione).

Infine, è di nuovo possibile fino al 31 Luglio aderire alla rottamazione-ter a saldo e stralcio delle cartelle di pagamento ricevute da Equitalia tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2017.